Rai

L’azienda pubblica di Stato, che viene si anche pagata con sponsor (pubblicità), ma in larga parte da tutti i cittadini, dovrebbe dare il buon esempio: invece si persevera. Certo il target non lo consente ma l’intelletto si: conduttrici, conduttori, giornalisti, opinionisti, ospiti, cantanti, ecc. (non faccio nomi per etica professionale) che hanno raggiunto l’età pensionabile (o che forse non hanno più bisogno di uno stipendio) devono lasciare il posto o essere silurati senza ma e senza forse; quelle stesse persone che poi dicono “largo ai giovani”.

Certo, il problema si ripropone anche in altre realtà private (non solo televisive), ma se non inizia il servizio pubblico (qualunque esso sia) stiamo solo giocando.

di Francesco Bartolini Caccia ©