Ogni anno abbiamo migliaia di studenti che si laureano. Domanda: secondo voi, un laureato è corretto che vada a fare il “cassiere di un supermercato”? (Ovviamente senza nulla togliere al lavoro di cassiere che è un lavoro dignitoso come tutti gli altri). La risposta è NO.
Analizziamo: se ogni anno in Italia ci sono “x” numero di laureati, forse meglio attrarre ed investire più su uffici, headquarter, settore terziario, servizi e meno fabbriche (sia pure all’avanguardia) ma sempre fabbriche sono.
Scegliamo: o siamo un Paese di fabbriche, contadini, ecc. quindi “inutile” studiare, oppure dobbiamo cambiare atteggiamento mentale ed attrarre e sviluppare realtà in linea con quello che siamo diventati.
Non è vero che i giovani non hanno voglia di lavorare; semplicemente, i giovani che hanno studiato o che nella vita si sono dati fa fare, avrebbero il piacere di lavorare in posti adeguati alla formazione.
di Francesco Bartolini Caccia ©