Sfatiamo il mito che il debito pubblico qualcuno lo possa cancellare in cambio di qualcosa. Il debito c’è, esiste e ce lo teniamo. Punto.
Virgole a parte, certo, c’è da contenerlo e possibilmente ridurlo. Ma ricordiamoci che fin dall’Unità d’Italia (1861), l’Italia è avvezza a portare con sé un debito pari al 95% (frutto della media dei debiti delle varie “Regioni”). Solo in poche occasioni è sceso sotto tale cifra.
Conclusione: se da una parte è giusto contenere, dall’altra, non ci deve preoccupare più di tanto in quanto non è il solo indice, ma un indice.
Puoi avere anche un debito alto ma se economia interna, lavoro, credito, finanza, export e società funzionano, non c’è da preoccuparsi.
Il Giappone, ad esempio ci insegna che si può vivere bene con un debito pari a circa il 240%.
di Francesco Bartolini Caccia ©